UZEYIR HAJIBEYOV


Uzeyir bet Abdulhuseyn oghlu Hajibeyov nacque nel 1885 ad Aghjabadi (Azerbaigian), figlio del segretario Abdul Huseyn Hajibeyov e di sua moglie Shirin Natavan.

Il primo insegnante di musica del giovane fu lo zio Agalar Aliverdibeyov, un eccellente conoscitore della musica popolare azera. Dal 1899 al 1904, invece, Hajibeyov studiò al "Seminario pedagogico" di Gori, dove studiò il violino, il violoncello e gli ottoni.

Dopo aver terminato i suoi studi, fu nominato insegnante nel villaggio di Hadrut ma, dopo un anno, si stabilì a Baku, continuando a insegnare.

Nel 1948, Hajibeyov scrisse la sua prima opera, Leyli e Majnun, basata sulla tragica storia amorosa del poeta quattrocentesco Fuzûlî. In essa, il compositore integrò la musica modale tradizionale e quella occidentale, impiegando strumenti di entrambe le tradizioni.

La seconda opera, Sheikh Sanan (1909), utilizza invece uno stile puramente europeo. Fu accolta con entusiasmo, ma fu considerata troppo progressista per l'epoca, in quanto con essa il compositore sosteneva che il matrimonio doveva essere indipendente dalla nazionalità o dalla religione.

L'opera si incentra sulla figura di uno sceicco religioso che incontra una bellissima donna georgiana, figlia di un guardiano di suini, un animale probito per i musulmani. Lo sceicco rinnegherà la sua religione per conquistare la donna amata. 

Si dice che, alla prima rappresentazione, molte persone si offesero e se ne andarono via e Hajibeyov, resosi conto di aver sbagliato enormemente, prese la partitura dell'opera e la bruciò.

Le sue opere successive, come Rustam e Sohrab (1910), Asli e Karam, Shah Abbas, Khurshid Banu (1912) e Harun e Leyli (1915), si basarono interamente su elementi di musica popolare nazionale, principalmente mugham.

Nel 1931, il compositore contribuì alla creazione dell'"Orchestra di strumenti popolari azeri", la quale eseguiva brani classici europei dell'epoca. Hajibeyov fu il primo musicista azero ad adattare il sistema di note occidentale agli strumenti musicali tradizionali del suo paese.

Cinque anni dopo, fu co-fondatore del "Coro di Stato azero", all'interno della "Società Filarmonica dell'Azerbaigian".

Sorse il problema del repertorio mono-vocale delle canzoni popolari azere che, una volta armonizzate, venivano distorte nello stile e nella melodia. Il compositore lo risolse usando la polifonia contrappuntistica e il raddoppio all'unisono nelle sezioni interessate.

Morì nel 1948 a Baku.

Fu riconosciuto come il padre della musica classica e dell'opera azerbaigiane. Compose anche la musica dell'inno nazionale azerbaigiano e dell'inno nazionale sovietico.

Fu anche il primo a scrivere un'opera lirica nel mondo islamico ("Leyli e Majnun", 1908) e, da allora, il popolo azero lo onora per aver dato vita a questo capolavoro della letteratura mondiale.

Uno dei suoi maggiori lasciti fu, tuttavia, l'idea di istituire una scuola di musica professionale. Nel 1920, infatti, nacque l'"Accademia di Musica" di Baku, a lui intitolata dopo la sua morte.

Il compositore fu anche aperto all'idea di integrale il ruolo e lo status femminile nel mondo dominato dagli uomini. Il concetto di emancipazione femminile si ritrova in molte sue opere, spesso in forma di commedia o satira, come nel caso in cui si ridicolizza il processo di selezione dei futuri sposi.

Scrisse, infine, una Raccolta di canti popolari azerbaigiani (1927), insieme al compositore Muslim Magomayev, seguita dal libro Principles of Azerbaijian Folk Music (1945), tradotto in inglese in occasione del centenario della sua nascita.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Canzone popolare "Arazbari"


Romanza "Sevgili canan" (Amato caro)


Ouverture dell'opera "Leyli e Mejnun"


Marcia nazionale


"Fantasia Prima" per strumenti popolari azeri e pianoforte


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Uzeyir Hajibeyov [online]. Ultimo accesso: 2 gennaio 2024. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Uzeyir_Hajibeyov 

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