MARIE JAËLL


Marie Jaëll (nata Trautmann) nacque nel 1846 a Steinseltz (Francia). Bambina prodigio, studiò dapprima in Germania e poi al Conservatorio di Parigi con Henri Herz, dove ottenne il Primo Premio (1862) dopo soli quattro mesi di lezioni.

Nel 1866 sposò Alfred Jaëll, un famoso pianista virtuoso. La compositrice continuò anche a prendere lezioni di composizione da César Franck e Camille Saint-Saëns. 

Dal 1871 al 1900, invece, compose numerosi brani musicali, presentati alla "Société Nationale de Paris" mentre, nel 1887, la compositrice fu ammessa alla "Société des Compositeurs de Musique de Paris" come membro attivo.

Conosciuta come pianista virtuosa, si esibì in concerti memorabili, eseguendo l'integrale delle opere pianistiche lisztiane e delle sonate di Beethoven e di Schumann. Compositrice apprezzata, si dedicò anche allo studio della tecnica pianistica, concentrandosi su un'analisi approfondita del tocco.

Basato sugli strumenti neuropsicologici dell'epoca, condusse una ricerca molto precisa sulle potenzialità della mano, collaborando con il fisiologo Charles Féré. Sostenendo l'importanza di sviluppare le facoltà mentali e le capacità visivo-uditive del musicista, propose un metodo di insegnamento del pianoforte tuttora utilizzato, Le toucher: enseignement du piano basé sur la physiologie (1899).

Lasciò quasi una dozzina di opere che esplicano e approfondiscono il suo pensiero, come La Musique et la psychophysiologie (1896), L'intelligence et le rythme dans les mouvements artistiques (1904) e Un nouvel état de conscience: la coloration des sensation tactiles (1910).

Morì nel 1925 a Parigi.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Concerto per pianoforte n° 2 in Do minore


"Tra le fiamme", dalla raccolta "Diciotto pezzi per pianoforte dopo la lettura di Dante"


Canto di passaggio "Contrasto", dalla raccolta "6 schizzi romantici, op. 5"


"Quartetto per archi in Sol minore" per pianoforte, violino, violoncello e viola


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipédia, L'Encyclopédie Libre, Marie Jaëll [online]. Ultimo accesso: 6 gennaio 2024. Disponibile presso: https://fr.wikipedia.org/wiki/Marie_Ja%C3%ABll

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