VICENTE LLEÓ BALBASTRE

Vicente Lleó Balbastre nacque nel 1870 a Torrent (Spagna). Fu corista al "Real Collegio del Corpus Domini" di Valencia e studiò con Juan Bautista Plasencia e Lamberto Alonso. Proseguì i suoi studi al Conservatorio di Valencia, dove ebbe come insegnante Salvador Giner.

All'età di 13 anni, scrisse la sua prima composizione, un Dixit Dominus mentre, quattro anni più tardi, compose la sua prima opera teatrale, De Valencia al Grau.

Dopo una breve permanenza a Barcellona, il compositore si stabilì a Madrid (1896), dedicandosi alla composizione. Fu anche impresario di zarzuela nella compagnia di Amadeo Vives, ma non ebbe successo e ciò lo contrinse a iniziare una tournée negli Stati Uniti per recuperare le perdite subite.

Morì nel 1922 a Madrid.

La sua produzione teatrale è stata fortemente influenzata dall'operetta mitteleuropea. Adattò diversi titoli di operette italiane e austriache, come l'opera Il conte di Lussemburgo di Franz Lehár.

Viene ricordato soprattutto per la sua zarzuela arrevistada La corte de Faraón (1910), un caposaldo del repertorio della zarzuela, rappresentato in prima assoluta al "Teatro Eslava" di Madrid con grande successo, con oltre 700 rappresentazioni. Le rappresentazioni dell'opera furono vietate durante la dittatura franchista, a causa del tono erotico e irriverente della stessa.

La sua penultima zarzuela, ¡Ave César!, fu presentata in prima assoluta due mesi dopo la sua morte. La sua ultima opera fu La piscina de Buda, completata da Reveriano Soutullo e Juan Vert e presentata in anteprima dalla compagnia di Salvador Videgain.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Pasodoble dalla zarzuela "La Corte del Faraón" (La corte del faraone)


"Cuplés del teléfono" (Colpi del telefono), dalla zarzuela "La vida alegre" (La vita allegra)


Romanza-valzer di Angela "Un estudio de pintor" (Lo studio di un pittore), dalla zarzuela "El Conde de Luxemburgo" (Il conte del Lussemburgo)


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, La Enciclopedia Libre, Vicente Lleó Balbastre [online]. Ultimo accesso: 4 gennaio 2024. Disponibile presso: https://es.wikipedia.org/wiki/Vicente_Lle%C3%B3_Balbastre

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