FILIPPO VITALI


Filippo Vitali nacque nel 1591 a Firenze, figlio del chiavaio della parrocchia di S. Lorenzo Bastiano di Battista Vitali. Fu attivo a Firenze e soggiornò diverse volte a Roma tra il 1618 e il 1645. 

Fu anche maestro di cappella a Torino (1630-1631), a Firenze (1645-1648), a Bergamo (1648-1649) e, nuovamente, a Firenze (1651-1654).

Nel 1616 pubblicò Il primo libro de madrigali a cinque voci, dedicato a Giovan Battista Strozzi. Durante un soggiorno a Roma, invece, pubblicò un secondo libro di composizioni vocali profane, Musiche a una e due voci (1618).

Due anni dopo, il compositore pubblicò un terzo libro di Musiche [...] a una, due et tre voci per cantare nel cimbalo o in altri strumenti simili, con l'alfabeto per la chitarra in quelle più a proposito per tale stromento, comprendente 17 ariette strofiche e 2 madrigali.

Nel 1622, Vitali musicò gli Intermedi per la commedia La finta mora di Iacopo Cicognini e, l'anno dopo, si trovò a Venezia, ospite del nobile fiorentino e dilettante di musica Michelangelo Baglioni, signore di Morone e viceconsole della "Nazione fiorentina" a Venezia. Ciò si deduce dalla dedica del quarto libro delle Arie a 1-3 voci "da cantarsi nel chitarrone, chitarra spagnuola et altri stromenti".

Da un contratto di affitto del 1623, risulta che Vitali aveva una scuola di musica e, nello stesso anno, dedicò al cardinale de' Medici Il secondo libro de madrigali a cinque voci. 

Due anni dopo apparvero le Sacre cantiones sex vocibus cum basso ad organum decantadae [...] liber primus e le Varie musiche a 1-4 voci, libro quinto, dedicate al patrizio fiorentino Vincenzo Capponi.

Nel 1629 uscì il primo libro del Concerto a 1-6 voci, dedicato a Giovanni Romena e Il terzo libro de madrigali a cinque voci op. XIV, dedicato al compositore Alberto del Vivaio.

Al 1631 risale il terzo libro delle Sacrae modulationes quae vulgo motecta dicuntur a 1-5 voci, con basso "ad organum", dedicato al cardinale Francesco Barberini. Nello stesso anno, furono edite le Arie a una, due et tre voci, con dedicata al cardinale Giuseppe Fontanelli.

Nel 1639 uscì il secondo libro delle Arie a tre voci e, due anni dopo, i Psalmi ad vesperas quinque vocibus cum basso ad organum si placet, dedicati al re di Francia Luigi XIII.

Del 1646 è la raccolta Messe, responsori e mottetti de' morti a quattro voci, mentre all'anno successivo appartiene il libro quinto delle Musiche a tre voci, dedicato a Camillo Pamphili, nipote del papa Innocenzo X.

Morì nel 1654 a Firenze.

Di lui, rimangono numerosi manoscritti autografi, conservati nell'Archivio dell'Opera del duomo di Firenze. Esiste anche una partitura manoscritta senza data dei Responsori a quattro, conservata nella Cappella musicale antoniana di Padova.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Sinfonia II "Ex Intermedi"


Mottetto "O Bei Lumi"


Antifona al Magnificat "Misit rex incredulus" à 5, per i Vespri della festività di S. Giovanni Decollato


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Franchi, Saverio & Sartori, Orietta (2020), VITALI, Filippo in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 99 [online]. Ultimo accesso: 26 gen 2024. Disponibile presso: https://www.treccani.it/enciclopedia/filippo-vitali_%28Dizionario-Biografico%29/

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