JACQUES BUUS


Jacques Buus (anche Jakob Buus o Jachet de Buus) nacque, probabilmente, all'inizio del XVI secolo a Gand (Belgio). Non si hanno informazioni sui suoi primi anni di vita né sulla sua formazione, ma si ipotizza che abbia studiato e iniziato a lavorare in Francia.

Quando l'editore Jacques Moderne pubblicò due sue chansons all'interno della raccolta Parangon des chansons (1538), il compositore si avvicinò al pubblico. Nei cinque anni successivi, pubblicò altre chansons e un mottetto in cinque parti con lo stesso editore.

Nel 1543, il suo primo volume di chansons in sei parti vide la luce a Venezia, per mano dell'editore Antonio Gardano. Precedentemente, Buus riuscì a ottenere un posto da organista alla Cattedrale di San Marco (1541).

Diversi documenti del suo periodo veneziano indicano che il compositore si trovò in difficoltà economiche e che, nel 1550, gli furono concessi quattro mesi di licenza per risolvere questioni personali, durante i quali si recò a Vienna. 

Alla scadenza del permesso, Buus chiese un aumento di salario che gli fu negato e, di conseguenza, decise di rimanere a Vienna come membro della cappella della corte imperiale e come organista. 

Morì nel 1565 a Vienna.

La musica vocale sacra di Buus consiste in mottetti e chansons spirituelles. I mottetti assomigliano stilisticamente a quelli di Nicolas Gombert, presentando una fitta tessitura vocale, un'onnipresente imitazione e un trattamento libero del materiale tematico iniziale.

Importanti sono le sue opere strumentali superstiti. Per esempio, i suoi ricercari non sono solo destinati all'organo, ma possono essere suonati con qualsiasi ensemble strumentale. Il compositore ne pubblicò una selezione di quattro brani (1549) in intavolatura italiana, su richiesta di un amico musicista.

Il confronto con gli originali suggerisce che l'esecuzione dei dettagli era, talvolta, lasciata al talento improvvisativo dell'esecutore. Questi ricercari si rifanno allo stile di Girolamo Cavazzoni e, in essi, vengono usati diversi temi musicali, mostrando anche una forte tendenza alla monotematicità, tipica delle composizioni di Andrea Gabrieli.


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Recercari n° 9


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FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, Die Freie Enzyklopadie, Jacques Buus [online]. Ultimo accesso: 23 dicembre 2023. Disponibile presso: https://de.wikipedia.org/wiki/Jakob_Buus

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