GIUSEPPE ANTONIO AVITRANO
Giuseppe Antonio Avitrano nacque nel 1670 circa a Napoli, in una famiglia di musicisti. Fu violinista presso l'orchestra della corte napoletana (1690-1756).
Morì nel 1756 nella sua città natale.
Le sue prime opere consistono in due serie di Dieci sonate da chiesa a tre voci opp. 1 e 2, dedicate entrambe al duca di Maddaloni, Marzio Carafa.
Il compositore, però, è conosciuto soprattutto per le sue Sonate a quattro op. 3 (1713) per tre violini e basso, basate su quelle di Pietro Marchitelli e Giancarlo Cailò.
All'interno di quest'ultima raccolta, le sonate più note sono la n° 1 ("L'aurora"), la n° 2 ("L'Aragona"), la n° 8 ("La Columbrano") e la n° 10 ("La Maddaloni").
Le dodici sonate dell'op. 3 sono dedicate a Carlo Pacecco Carafa e ognuna porta il nome di una persona o famiglia imparentata con i Carafa o, comunque, socialmente o politicamente vicina a essi (Sanseverino, Barberini, Borromini, Columbrano, Maddaloni o Pacecco).
Tra le altre sue composizioni, si ricordano 7 cantate per soprano e basso continuo, un Te Mariam laudamus per voci, due oboi, tre violini e basso continuo e una Missa Defunctorum.
BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO
"Sonata n° 6: La Carafa", dalla raccolta "12 sonate a quattro, 3 violini e basso continuo, op. 3"
Cantata IV "Amor, più non mi cogli", dalla raccolta "Sette cantate per soprano e basso continuo"
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Wikipedia, L'Enciclopedia Libera, Giuseppe Antonio Avitrano [online]. Ultimo accesso: 28 dicembre 2023. Disponibile presso: https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Avitrano
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