FERDINAND PFOHL

Ferdinand Maximilian Pfohl nacque nel 1862 a Elbogen (Repubblica Ceca), figlio del balivo della città Ferdinand Pfohl Sr. e di sua moglie Anna Marek. 

Dopo il diploma al ginnasio benedettino di Braunau con il voto "lodevole", nel 1881 iniziò gli studi di legge all'"Università Imperiale e Reale Tedesca Karl Ferdinand" di Praga.

Nel 1883 si appassionò alla musica, dopo aver visto la prima rappresentazione del Parsifal wagneriano a Bayreuth e, due anni dopo, abbandonò gli studi di legge per studiare musica a Lipsia con Oscar Paul e Hermann Kretzschman. Contemporaneamente, si dedicò anche agli studi filosofici.

Dopo aver perso il sostegno finanziario paterno, si guadagnò da vivere come scrittore di recensioni musicali, scrivendo per la "Königlich Leipziger Zeitung" e il "Leipziger Tageblatt" di Lipsia.

Su raccomandazione di Hans von Bülow, divenne responsabile della sezione musicale dell'"Hamburger Nachrichten", mantenendo tale incarico fino al 1931. Scrisse diverse opere standard di letteratura musicale, fra le quali una su Richard Wagner (1911) e una su Arthur Nikisch (1925). 

Fu anche autore di altri libri, di migliaia di recensioni e saggi, ma anche di numerose conferenze, anche radiofoniche.

Dal 1908, fu co-direttore del "Conservatorio Vogt" di Amburgo, dove insegnò teoria e storia della musica, esecuzione e stile. Continuò la sua attività di insegnante presso la "Scuola di Musica e Teatro" fino al 1948. 

Nel 1913, invece, ottenne il titolo di professore h. c. e, dieci anni dopo, quello di Dr. Phil h. c., dall'Università di Rostock.

Fu uno dei promotori della fondazione della Hasse-Gesellschaft e fu anche promotore della creazione di un "Teatro Festival Handel-Hasse" a Bergerdorf, ma il progetto fallì a causa dell'assenza di finanziamenti.

Nel 1937 si trasferì a Bergerdorf, dove tenne diverse conferenze negli auditorum scolastici e recensì i concerti del coro e dell'orchestra di Hasse per la "Bergedorfer Zeitung".

Morì nel 1949 ad Amburgo-Bergedorf (Germania).

Come compositore, Pfohl potrebbe essere descritto come un rappresentante isolato di un "impressionismo nordico". 

Le sue composizioni furono eseguite numerose volte e con grande successo, soprattutto da Max Reger e Arthur Nikisch. Lo stesso compositore diresse la sua Sinfonia del Mare (1898) durante i Concerti Filarmonici a Lipsia.

Furono eseguiti anche altri suoi lavori orchestrali, come la Rapsodia "Twardowsky", la Leggenda sinfonica "Savonarola", l'Asparase o singoli movimenti della Sinfonia del mare, così come il ciclo di canzoni Pierrot Lunaire, le sue opere pianistiche e le ambientazioni di poesie di Goethe, Eichendorff e altri poeti.

Una raccolta di tutte le sue recensioni di opere liriche dal 1892 al 1931 si trova nei fondi storici teatrali della Biblioteca statale e universitaria di Amburgo.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

"Fantasia russa", dalla "Suite elegiaca, op. 11"


"Rapsodia freisiana", dalla "Sinfonia del Mare"


"Gioco dell'onda", dalla "Sinfonia del Mare"


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, Die Freie Enzyklopādie, Ferdinand Pfohl [online]. Ultimo accesso: 20 dicembre 2023. Disponibile presso: https://de.wikipedia.org/wiki/Ferdinand_Pfohl

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