JOHANNES OCKEGHEM

Johannes Ockeghem nacque nel 1410 circa nella città di Saint-Ghislain (attuale Belgio).

Come molti compositori dell'epoca, iniziò la sua carriera musicale come corista, anche se è sconosciuto il luogo esatto della sua formazione. La prima documentazione effettiva su Ockeghem proviene dalla cattedrale di Onze-Lieve-Vrouwe ad Anversa, dove fu assunto nel 1443 come "cantore del coro di sinistra".

Questa chiesa era molto famosa ed è probabile che qui il compositore abbia conosciuto lo stile compositivo inglese, che influenzò la pratica musicale del tardo '400 sul continente.

Ockeghem studiò forse con Gilles Binchois e fu strettamente associato a lui alla corte borgognona. Si pensa anche che abbia conosciuto Antoine Bisnois. 

Sebbene lo stile di Ockeghem differisca molto da quello della vecchia generazione, si ritiene che egli abbia acquisito la sua tecnica dai precedenti maestri e può essere considerato un collegamento diretto dallo stile borgognone alla successiva generazione di compositori olandesi, come Obrecht e Desprez.

Tra il 1446 e il 1448, Ockeghem prestò servizio presso la corte di Carlo I a Moulins. Intorno al 1452, invece, si trasferì a Parigi, dove lavorò come maestro di cappella della corte francese e come tesoriere della collegiata di San Martino a Tours. Ricoprì anche incarichi a Notre Dame de Paris e a Saint Benoît.

Si sa che si recò in Spagna nel 1470, nell'ambito di una missione diplomatica, per dissuadere il paese dall'allearsi con Inghilterra e Borgogna contro la Francia e per organizzare un matrimonio tra il duca Carlo e Isabella I di Castiglia.

Dopo il 1483, anno della morte del re Luigi XI, non si conosce dove si trovasse Ockeghem, anche se sono noti suoi spostamenti a Bruges e a Tours e che, probabilmente, morì in quest'ultima città, in quanto vi lasciò un testamento.

Un indicazione della sua fama è il numero di lamenti scritti per la sua morte, avvenuta nel 1497. Tra questi, si ricorda Nymphes des bois di Desprez.

Ockeghem non fu un compositore prolifico e alcuni dei suoi lavori sono andati perduti o attribuiti ad altri compositori. La produzione superstite comprende circa 14 messe (tra le quali un Requiem), un Credo isolato (Credo sine nomine), 5 mottetti, un mottetto-chanson e 21 chanson.

Tredici sue messe sono conservate nel codice Chigi, un manoscritto fiammingo risalente al 1500 circa. La sua Missa pro defunctis è la prima messa da Requiem polifonica sopravvissuta, mentre alcune sue opere si ritrovano nell'Harmonice musices odhecaton (1501) di Petrucci, la prima raccolta musicale pubblicata a caratteri mobili.

La sua Missa Caput si ritiene un'opera giovanile, mentre le sue messe tarde includono la Missa Ma maistresse e la Missa Fors seulement, in considerazione del suo trattamento innovativo del cantus firmus e delle tessiture sempre più omogenee nel corso della sua vita.

Ockeghem utilizzò la tecnica del cantus firmus in circa metà delle sue messe, alcune delle quali sono basate su sue chanson, prefigurando le tecniche di messa parodistica del XVI secolo. Altre, come la Missa cuiusvis toni e la Missa prolationum, sembrano invece essere state composte liberamente.

Talvolta, il compositore inseriva il materiale preso in prestito nella voce più bassa, come nella Missa Caput, per la quale si basò su un frammento di canto del Rito Sarum inglese. Altre caratteristiche della tecnica di Ockeghem includono la variazione della ritmicità delle voci per mantenere la loro indipendenza.

Fortemente influenzato da Desprez e dalla successiva generazione di olandesi, il compositore fu famoso in tutta Europa per la sua musica espressiva e per la sua abilità tecnica.

Due delle sue più famose realizzazioni contrappuntistiche del XV secolo sono la Missa prolationum, consistente interamente di canoni mensurali e la Missa cuisvis toni, concepita per essere eseguita in uno qualsiasi dei diversi modi ecclesiastici.

In esse, Ockeghem si avvale di ampie linee di basso ritmicamete attive, distinguendosi da molti altri compositori della scuola olandese.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Requiem


Chanson "Qu'es mi vida, preguntais" a 3 voci


Mottetto-chanson "Déploration sur la mort de Binchois" (Deplorazione per la morte di Binchois)


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Johannes Ockeghem [online]. Ultimo accesso: 1 settembre 2024. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Johannes_Ockeghem

Commenti