JOSEPH RYELANDT

Joseph Victor Marie Ryelandt nacque nel 1870 a Bruges (Belgio), in una ricca famiglia borghese. Fin dall'infanzia, il giovane ricevette lezioni private di pianoforte e di violino.

Già da adolescente, si rese conto che il suo vero destino fosse la musica ma, su insistenza della madre, andò prima all'università, studiando filosofia e legge. Durante questo periodo, continuò la sua attività musicale, compresa la composizione.

Tra l'altro, convinse la madre a lasciargli mostrare alcune sue composizioni a Edgar Tinel, all'epoca uno dei più stimati musicisti belgi. Quest'ultimo rimase stupefatto, tanto che la madre cedette e Ryelandt studiò con Tinel dal 1891 al 1895.

Dopo questi studi, si dedicò esclusivamente alla composizione, essendo dotato di mezzi finanziari indipendenti. Il periodo 1895-1924 fu il più produttivo per il compositore.

Nel 1924, fu nominato direttore del Conservatorio Municipale di Bruxelles. Continuò a comporre, ma cessò di scrivere oratori, a causa della morte del suo librettista Charles Martens.

La Seconda guerra mondiale rallentò ulteriormente la sua attività compositiva, finendo per non scrivere nulla nel biennio 1940-1942 e solo poche opere cameristiche nel quinquennio 1943-1948, quando cessò completamente di comporre.

Nel 1942, nonostante avesse superato l'età pensionabile, gli fu chiesto di continuare a dirigere il Conservatorio di Bruxelles, ma due anni più tardi si ritirò definitivamente.

Morì nel 1965 nella sua città natale, dopo una breve malattia.

La sua produzione annovera 133 composizioni e comprende sinfonie, messe, un'opera, diverse composizioni per pianoforte solista, composizioni cameristiche, canzoni e cinque oratori.

Fu influenzato da Tinel, Wagner e dai francesi Franck, Fauré e Debussy. 

Ryelandt sosteneva che il compito dell'artista fosse creare la bellezza e il modo in cui ciò avveniva non era molto importante. Fu un critico dell'atonalità, in quanto affermava che "il vuoto gioco di combinazioni sonore dei modernisti non ci porta alcun arricchimento interiore".

Scrisse molta musica vocale e a programma, lasciandosi spesso ispirare da stimoli extramusicali. Tuttavia, il suo ideale era la musica assoluta e, per lui, la musica fu una vocazione religiosa.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Cantata "Flos Carmeli, op. 106" per soprano, coro femminile, piccola orchestra e pianoforte


Trio per pianoforte in Si minore, op. 57


Sonata per viola, op. 73


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Joseph Ryelandt [online]. Ultimo accesso: 28 settembre 2024. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Joseph_Ryelandt

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