FIORENZO MASCHERA

Fiorenzo (anche Florenzio o Florentio) Maschera (o Mascara) nacque presumibilmente nel 1541 a Brescia, figlio di un latinista e insegnante di grammatica.

Secondo la testimonianza del compositore Costanzo Antegnati, il giovane fu allievo di Claudio Merulo, benché siano assenti documenti che lo provino. 

Nel 1573 ricevette la tonsura clericale dal vescovo di Cremona Nicolò Sfondrati, probabilmente per permettergli di usufruire di un beneficio ecclesiastico. 

Oltre che come abile organista, il compositore luigi Luigi Rossi ricorda che "nel tasteggiar le viole fu giudicato inimitabile. Sonò con premi honorati nelle maggiori città d'Italia". Pertanto, si pensa che, grazie a occasionali licenze dal suo servizio organistico, Merulo si recasse a suonare fuori da Brescia, forse in città dotate di accademia, come Verona, Padova o Cremona.

Morì presumibilmente nel 1584 nella sua città natale, all'età di 43 anni, secondo Rossi "ancora giovane infetto di mal francese".

Viene ricordato per l'affermazione della canzona strumentale come genere autonomo e non come semplice trascrizione di chansons vocali. Il suo Libro primo de' canzoni da sonare a 4 voci (1582) è il primo esempio di stampa totalmente dedicato a tale genere.

Esso contiene 21 canzoni articolate in tre o quattro brevi sezioni, definite da cadenze e ripetute al loro interno identiche o variate, secondo schemi formali propri della chanson francese. Soltanto l'ultima non segue uno schema specifico (durchkomponiert).

La scrittura è imitativo-contrappuntistica e presenta continue relazioni tematiche, sia all'interno delle singole composizioni che tra le varie canzoni, offrendo un quadro assai unitario. Sono assenti le caratteristiche della più tarda canzone, come la ripetizione alla fine della prima sezione o l'uso del ritmo ternario.

Dieci canzoni hanno un titolo alludente a illustri famiglie bresciane (la Capriola, la Martinenga, l'Uggiera, ecc.), mentre una reca un dedicatario esplicito. Si tratta di una prassi lombarda, la quale sottintende un'esecuzione preferenziale di queste composizioni in ambito privato.

Si ritiene che tali pezzi fossero principalmente destinate a un'esecuzione organistica, come indicato in alcuni manoscritti conservati a Washington, Bologna e Bruxelles. 

Il libro ebbe una grande fortuna, a giudicare dalle ristampe complete fino al 1621, edite a Venezia e a Milano. Abbondanti sono pure le antologie a stampa e i manoscritti che riportano singole canzoni o il corpus completo.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Canzona "La Maggia" à 4


Canzona Decimaterza "La Girella" à 4


Canzon Vigesima "La Foresta" à 4


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Tibaldi, Rodobaido (2008), MASCHERA, Fiorenzo in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 71 [online]. Ultimo accesso: 12 settembre 2024. Disponibile presso: https://www.treccani.it/enciclopedia/fiorenzo-maschera_%28Dizionario-Biografico%29/

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