JOHN BLACKWOOD MCEWEN

John Blackwood McEwen nacque nel 1868 a Hawick (Regno Unito), figlio del ministro presbiteriano James McEwen e di sua moglie Jane Blackwood.

Studiò all'Università di Glasgow, dove ottenne una laurea specialistica nel 1888 e, da lì fino al 1891, studiò musica mentre lavorava come direttore di coro, prima a Glasgow e poi nella chiesa parrocchiale di Lanark.

Nel 1891 si trasferì a Londra per acquisire un'esperienza musicale più ampia e, due anni dopo, aveva già composto due quartetti d'archi, tre sinfonie, una messa e altre opere. Nello stesso anno, entrò alla Royal Academy of Music, dove studiò con Ebenezer Prout, Frederick Corder e Tobias Matthay.

Durante questo periodo, McEwen vinse la medaglia "Charles Lucas" e fece eseguire il suo Primo quartetto per archi durante uno dei concerti dell'accademia. Nel 1895 ritornò in Scozia, dove lavorò come insegnante di pianoforte e composizione all'Athenaeum School of Music e come direttore della chiesa parrocchiale di South.

Nel 1898, McEwen divenne professore di armonia e composizione alla Royal Academy of Music. Nel 1905, invece, insieme a Corder e Matthay, fondò la Society of British Composers e divenne presidente della Incorporated Society of Musicians.

Nel 1926 ricevette la laurea honoris causa in Musica dall'Università di Oxford, mentre cinque anni dopo fu nominato cavaliere nel "New Year Honours". Nel 1936, infine, andò in pensione.

Morì nel 1948 a Londra.

McEwen mostra l'influenza della tavolozza altamente colorata e post-wagneriana di Strauss, Skriabin e di alcuni tardo-romantici francesi, come Chausson, Dukas e Charpentier.

Il compositore assimilò anche gli idiomi popolari scozzesi e francesi, l'eredità romantica di Berlioz, Liszt, Wagner e della scuola russo-francese, così come diverse caratteristiche dello stile di Debussy

La sua composizione più nota fu la Solway Symphony (1922), la prima sinfonia britannica a essere registrata per grammofono. Scrisse anche un Concerto per viola per Lionel Tertis e diverse composizioni da camera, molto apprezzati dalla critica. Fu scarsamente apprezzato dal pubblico, anche perché egli lo cercava raramente.

Fu, infine, autore dei tre libri di testo Exercise on Phrasing in Pianoforte Playing, The Principles of Phrasing and Articulation in Music e The Thought in Music: An Inquiry into the Principles of Musical Rhythm, Phrasing and Expression.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Sinfonia n° 5 "Solway" per orchestra


Sonata per pianoforte


Quartetto per archi n° 6 "Biscay"


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, John Blackwood McEwen [online]. Ultimo accesso: 3 settembre 2024. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/John_Blackwood_McEwen

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