OLE BULL

Ole Bull nacque nel 1810 a Bergen (Norvegia). Iniziò a suonare il violino all'età di cinque anni e ricevette le prime lezioni musical dai compositori Niels Eriksen, Johan Henrich Poulsen e Carl Mathias Lundholm.

Nel 1828, il giovane divenne direttore dell'orchestra teatrale di Oslo e del Liceo musicale mentre, l'anno successivo, si recò in Germania per studiare con Louis Spohr. 

Nel triennio 1831-1833, il compositore studiò a Parigi e, parallelamente, intraprese un percorso di studi autonomo con il violinista ceco-austriaco Heinrich Wilhelm Ernst.

Negli anni successivi, Bull viaggiò per l'Europa tenendo concerti e, nel 1836, si sposò con Félicie Villeminot.

Tra il 1843 e il 1845, il compositore si recò in tournée negli Stati Uniti e, solo nel 1857, ritornò in Norvegia, pronto a intraprendere nuove tournée in Europa.

Morì nel 1880 a Lysøen (Norvegia).

Come compositore, Bull si ispirò alle arie d'opera italiane ma, allo stesso tempo, costruì lo stile, la forma e la strumentazione delle sue composizioni attingendo a piene mani da Mozart, Haydn e Spohr.

Oltre alla forma dell'aria, il compositore adottò le forme della fantasia, della variazione e del pot-pourri con melodie familiari. Tutte queste forme si basavano molto sull'improvvisazione.

La maggior parte delle opere di Bull furono composte stilisticamente nella tradizione stilistica italiana.

Il violino del compositore aveva una cassa per le corde più piatta del solito e ciò permetteva di suonare tutte e quattro le corde in contemporanea, riuscendo a suonare accordi e armonie a quattro parti, cosa mai sperimentata prima di lui.

Tra l'altro, usava un arco più spesso al centro e più lungo di quello tradizionale e aveva anche un'incredibile tecnica, fatta di accordi spezzati, scale estremamente veloci, staccati e armonici singoli e doppi.

La sua produzione annovera circa 70 composizioni, la maggior parte delle quali sono andate perdute. Tra i brani sopravvissuti, si ricordano una decina di opere per violino e orchestra.

Solo tre opere di Bull furono stampate durante la sua vita e si tratta dell'Adagio Religioso (Una preghiera della madre), del Notturno e della Fantasia e variazioni di bravura su un tema di Bellini.

Si ricordano anche il Siciliano et Tarantella (1948), la Polacca Guerriera, la Cantabile dolorosa e Rondò giocoso, i due concerti per violino in La maggiore e in Mi minore e l'opera Vision per violino e pianoforte.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Concerto per violino n° 1 in La maggiore "Grand Concerto", op. 4


"Adagio Religioso (Una preghiera per la madre), op. 1" per violino e orchestra


"Polacca Guerriera" per violino e pianoforte


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Andersen, Rune J. (2023), Ole Bull in Store Norske Leksikon [online]. Ultimo accesso: 28 febbraio 2025. Disponibile presso: https://snl.no/Ole_Bull

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