GUSTAF BENGTSSON

Gustav Bengtsson nacque nel 1886 a Vadstena (Svezia), figlio dell'insegnante di musica e organista Johan Fredrik Bengtsson e di sua moglie Selma Cassel.

Fin dall'età di sei anni, il giovane studiò pianoforte, organo e violino con il padre e, sei anni più tardi, iniziò a sostuire il padre nella Chiesa dell'Ospedale e, all'età di 14 anni, lo sostituì nella Chiesa del Chiostro.

Nel 1904, all'età di 18 anni, si recò a Stoccolma per studiare al Kungliga Musikkonservatoriet. Due anni più tardi, si diplomò con ottimi voti in organo e, nel 1909, conseguì il diploma di cantore. Nel 1916, infine, si diplomò come insegnante di musica.

Oltre alla formazione accademica, Bengtsson ricevette lezioni private di contrappunto e composizione dall'ex compagno di classe del padre, Johan Lindegren.

Grazie alla sua esperienza, ben presto il compositore riuscì a diventare secondo violino nella Konsertföreningen (la Società dei Concerti di Stoccolma) e nella Hovkapellet (l'Orchestra della Corte Reale).

Durante il periodo di studi con Lindegren, Bengtsson compose la sua prima sinfonia (1907-1908), seguita da una seconda sinfonia (1909-1912). 

Nello stesso periodo, il compositore proseguì i suoi studi di composizione e orchestrazione con il compositore russo Paul Juon. Nel 1910, invece, si recò a Parigi per visitare la città e la sua cultura. Successivamente, si recò a Lipsia per studiare con Max Reger, ma non vi riuscì.

Ritornato in Svezia, Bengtsson lavorò come organista e direttore di coro a Motala (1910-1922), dove fondò anche una società di quartetti vocali. Tra l'altro, lavorò pure come primo direttore dell'Östergötland Sångarförbund (la Società Corale dell'Östergötland) e fu co-fondatore della Föreningen Svenska Tonsättare" (la Società dei Compositori Svedesi).

Nel 1921 iniziò a lavorare come insegnante di musica all'Istituto Magistrale di Karlstad e, ben presto, divenne concertatore della società orchestrale (1921-1942) e assistente direttore.

Nel 1942 divenne insegnante dell'Istituto Magistrale di Linköping e, l'anno dopo, si sposò con Elsa Sylvan, dalla quale ebbe tre figli. Nel frattempo, continuò a svolgere la sua attività organistica e compositiva, realizzando anche un libro di corali per uso domestico e didattico.

Rimase presso l'Istituto fino al 1949, anno del suo pensionamento e, nello stesso anno, lasciò anche il suo lavoro di direttore d'orchestra e di direttore del programma della Linköpings Orkesterförening (Società orchestrale di Linköpings).

Tuttavia, non smise di lavorare, ma assunse l'incarico di primo rettore della neonata scuola di musica comunitaria di Linköping, dove rimase fino al 1956.

Morì nel 1965 a Linköping (Svezia).

La sua produzione musicale è relativamente limitata e, nonostante la sua elevata qualità, viene eseguita raramente nelle grandi città.

Le sue prime composizioni sono in stile romantico, influenzate principalmente da Brahms, Tchaikovsky e Strauss. Esse comprendono tre sinfonie, il concerto per violino e violoncello e le opere concertanti con violino e viola come doppi solisti.

Nelle composizioni più tarde, Bengtsson inserì melodie popolari, come nella rapsodia Värmland, Älven sjunger, nella Suite per orchestra n° 1 e nel Värmlandsvisan.

Il compositore non scrisse mai al pianoforte, ma compose le sue opere solo dopo averle completate nella sua testa. Il suo stile compositivo si basa su forme tradizionali con un contrappunto naturale e ben sviluppato, trasmettendo una calda sensazione romantica.

La sua musica presenta un'orchestrazione ricca e personalizzata, con melodie ondulate e vibranti. Talvolta, la stessa sfocia in una polifonia abbastanza complessa.

Sebbene le sue opere orchestrali dominano nella sua produzione, importanti sono anche i pezzi per violino e pianoforte e i quartetti per archi, così come le cantate e la musica ecclesiastica (come i preludi corali per organo).


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Sinfonia n° 1 in Do minore, op. 6


Quartetto per archi in Sol minore


Suite orchestrale n° 1 


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Jacobsson, Stig (2016), Gustav Bengtsson (1886-1965) in Swedish Musical Heritage [online]. Ultimo accesso: 8 febbraio 2025. Disponibile presso: https://www.swedishmusicalheritage.com/composers/bengtsson-gustaf/

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