HEINO ELLER

Heino Eller nacque nel 1887 a Tartu (Estonia). All'età di 12 anni, iniziò a studiare violino e, nel 1907, proseguì lo studio dello strumento al Conservatorio di San Pietroburgo con il prof. E. Krüger.

Dal 1908 al 1911, invece, studiò alla facoltà di legge dell'Università di San Pietroburgo ma, poco dopo, ritornò alla musica, entrando nel 1913 al dipartimento di composizione del Conservatorio di San Pietroburgo.

Durante la Prima guerra mondiale, Eller lavorò in un'orchestra militare e, nel biennio 1919-1920, concluse i suoi studi al conservatorio, sotto la guida dei professori Vassily Kalafati, Maximilian Steinberg e Mikhail Chernov.

Dal 1920 al 1940, il compositore lavorò come insegnante di teoria musicale e composizione presso la Scuola Superiore di Musica di Tartu mentre, dal 1940 fino alla sua morte, Eller fu professore di composizione al Conservatorio di Tallinn.

Morì nel 1970 a Tallinn (Estonia).

Fu principalmente un compositore di musica strumentale e il suo linguaggio musicale contiene molti tratti nazionalistici, ma è stato influenzato da diversi stili. Si caratterizza, tra l'altro, per lo stile intimo e cameristico e la tessitura polifonica molto dettagliata.

Fu, tra l'altro, uno dei pionieri della musica contemporanea estone e il suo lavoro ha contribuito a creare un linguaggio musicale che unisce la tradizione classico-romantica, il modernismo e gli influssi della musica popolare estone.

La sua produzione annovera circa 40 opere orchestrali, la maggioranza delle quali sono brevi brani che riflettono scene naturali e stati d'animo espressionisti, ma vi sono anche scene sinfoniche e poemi sinfonici.

Si ricordano anche più di 200 composizioni per pianoforte e più di 30 opere per violino, tra le quali il primo concerto per violino dell'Estonia (1937).

Il primo periodo di Eller (1909-1920) si concentra su opere pianistiche e brevi pezzi orchestrali. Il linguaggio musicale di questo periodo è, in genere, lirico-romantico, con influenze di Chopin, Grieg, Rachmaninoff e Scriabin, mentre il suo stile assume marcate caratteristiche impressionistiche ed espressionistiche, come evidenziano i poemi sinfonici Night Calls e Phantoms.

A questo periodo, risalgono anche la Sonata per pianoforte n° 1, la prima sonata pianistica estone artisticamente matura e il poema sinfonico Alba, uno dei migliori esempi di lirismo naturale elleriano.

Il periodo intermedio, quello di Tartu (1920-1939), evidenzia un maggiore uso dei modi e delle strutture intervallari tipiche della musica popolare estone e di uno stile epico più ampio, come evidenziano la Sinfonia Burlesca, i Quartetti per archi n° 1 e n° 2, l'Elegia, il Concerto per violino e la suite sinfonica Notte bianca.

Il terzo periodo, quello di Tallinn (1940-1970), si caratterizza per la semplificazione del linguaggio e per la maggiore rilevanza assunta dalla melodie popolari, come si nota nei Tredici pezzi per pianoforte su motivi estoni.

Alcune opere orchestrali illustrative, come i poemi sinfonici Volo dell'aquila e Campi cantanti, riflettono in musica gli influssi della politica culturale sovietica, mentre nella Sinfonia n° 3, infine, il compositore ritorna a un più denso sviluppo sinfonico.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Suite sinfonica "White Night" (Notte bianca)


Concerto per violino


Sonata per pianoforte n° 1


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Wikipedia, The Free Encyclopedia, Heino Eller [online]. Ultimo accesso: 27 febbraio 2025. Disponibile presso: https://en.wikipedia.org/wiki/Heino_Eller

Estonian Music Information Centre, Eller, Heino [online]. Ultimo accesso: 27 febbraio 2025. Disponibile presso: https://www.emic.ee/?sisu=heliloojad&mid=58&id=11&lang=eng&action=view&method=biograafia

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