DAVIDE PEREZ

Davide Perez nacque nel 1711 a Napoli, figlio di Giovanni Perez e di sua moglie Rosalina Serrari. Nel 1722 entrò al Conservatorio di S. Maria di Loreto, dove ebbe come insegnanti Francesco Mancini (contrappunto e composizione), Francesco Barbella (violino) e Giovanni Veneziano (canto, clavicembalo e organo).

Dopo aver finito gli studi nel 1733, Perez si recò a Palermo per lavorare al servizio di Baldassarre Naselli, principe d'Aragona. Due anni più tardi, il compositore debuttò a Napoli con il dramma per musica La nemica amante.

A Palermo, mancando una stagione teatrale regolare, Perez si concentrò sul genere sacro, componendo una prima messa nel 1736. Due anni più tardi, fu nominato vicemaestro di cappella a palazzo e, nel 1741, fu promosso a primo maestro.

Nel 1740 ritornò a Napoli, dove mise in scena la commedia I travestimenti amorosi, il dramma L'amor pittore e il Siroe re di Persia. 

Con quest'ultima opera, iniziò la lunga carriera teatrale di Perez, che scrisse circa 50 lavori teatrali, tra i quali Alessandro nell'Indie (1744), Didone abbandonata (1751) e la Semiramide riconosciuta (1749). 

Tra il 1739 e il 1753, il compositore scrisse diversi drammi sacri per la Capella della Soledad e altre sedi palermitane, dei quali sopravvivono solo la Passione di Gesù Cristo (1742) e Il martirio di san Bartolomeo (1749).

Dopo un periodo a Vienna, nel 1752 Perez si recò alla corte del re di Portogallo Giuseppe I, in qualità di compositore e maestro di musica della principessa del Brasile e delle infante. 

Dopo il terremoto di Lisbona, a causa della riduzione della vita teatrale, Perez si impegnò nella musica da chiesa, alimentando enormemente il repertorio della cappella reale e del Seminario de Musica da Patriarcal.

Dal 1774, la salute del compositore iniziò a declinare e, benché ormai cieco, continuò a comporre, realizzando il suo ultimo dramma La pace fra la virtù e la bellezza (1777) e un Te Deum (1777).

Morì nel 1778 a Lisbona.

Come operista, Perez rientra, insieme a Francesco Corselli e Niccolò Jommeli, tra gli autori che rigenerarono il melodramma metastasiano nel corso del secolo. 

Nonostante la sua ridotta produzione strumentale, il compositore fu un influente insegnante, presente nella famosa serie parigina Solfèges d'Italie avec la basse chiffrée, la cui quarta sezione è dedicata ai suoi dodici Solfeggi a due voci.


BRANI CONSIGLIATI PER L'ASCOLTO

Concerto per il flauto traverso e stromenti


Mottetto à 4 concertato in festo Sancti Michaelis Archangeli


Sinfonia "La tempestad del Mar" (La tempesta del mare)


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Mellace, Raffaele (2015), PEREZ, David in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 82 [online]. Ultimo accesso: 5 febbraio 2025. Disponibile presso: https://www.treccani.it/enciclopedia/david-perez_%28Dizionario-Biografico%29/

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